lunedì 18 novembre 2013

NON AVRAI PIU' PAURA SE SMETTERAI DI SPERARE ?


Ma voglio dividere con te anche il piccolo guadagno di oggi: ho letto nel nostro Ecatone che non avere più accesi desideri serve anche come rimedio alla paura. "Non avrai più paura se smetterai di sperare."
"Ma, potresti obiettare, "come fanno a stare insieme sentimenti tanto diversi?" Eppure è così, Lucilio mio: sembrano in contraddizione e invece sono collegati. Come le stesse manette legano il detenuto e la guardia, così elementi tanto differenti procedono di pari passo: la paura segue la speranza. E non mi meraviglio che le cose vadano così: speranza e timore sono contrassegni di un animo inquieto e preoccupato del futuro.
La loro causa prima è che noi non ci adattiamo al presente, ma ci spingiamo lontano con il pensiero; per questo la capacità di fare previsioni, che pure è una delle qualità migliori dell'uomo, si risolve in un male.
Le belve evitano i pericoli che vedono e, una volta schivatili, si sentono al sicuro: noi ci tormentiamo e per il futuro e per il passato.
Molte nostre prerogative ci nuocciono; la memoria rinnova l'angoscia della paura, il prevedere il futuro ce l'anticipa, nessuno è infelice solo per il presente. Stammi bene.

Seneca - Lettere a Lucilio

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