sabato 19 ottobre 2013

NON CERCARE DI ESSERE SUPERIORE AGLI ALTRI. CERCA DI ESSERE SUPERIORE A QUELLO CHE ERI IERI


LE DIVERSE FASI DELLA SPERANZA


LE LACRIME SONO PAROLE, EMOZIONI E SENTIMENTI CHE CHIEDONO ASCOLTO


CHE COS'E' LA FELICITA'


SERENITA' E FELICITA' E' ANCHE...


NON ESISTE IL CASO, NE' LE COINCIDENZE


DIRE LE COSE CHE SI HANNO DENTRO


CI SONO TRE COSE NELLA VITA


LE EMOZIONI INESPRESSE NON MUOIONO MAI


martedì 8 ottobre 2013

"Il proverbio suggerisce di non mordere la mano che ti nutre. Ma forse dovresti farlo, se quella mano ti impedisce di nutrirti da solo". Thomas Stephen Szasz

“Tutte le persone incontrate nella vita che hanno un potere di fascinazione su di noi sono in realtà parti scisse di noi stessi che abbiamo rimosso e che ci sono riportate indietro.” (C.G.Jung)

"La cosa più importante nella comunicazione è ascoltare ciò che non viene detto" Peter Drucker

Ecco il grande errore di sempre: immaginarsi che gli esseri pensino ciò che dicono. - Jacques Lacan

Nel momento in cui sentiamo di essere attratti in modo irrefrenabile da un’altra persona, quando avvertiamo di essere trascinati nel mondo dell’altro e di non poter opporre alcuna resistenza, ciò avviene perché siamo stati colpiti nella nostra autenticità, perché sono stati chiamati in causa i nostri più antichi desideri e bisogni Aldo Carotenuto

Io non sono ciò che mi è capitato d'essere. Io sono ciò che ho scelto di diventare. Carl Gustav Jung

Tutte le strade sono uguali. Non conducono in nessun posto. Ci sono vie che passano attraverso la boscaglia, o sotto la boscaglia. Questa strada ha un cuore? E’ l’unico interrogativo che conta. Se ce l’ha è una buona strada. Se non ce l’ha, è da scartare. Carlos Castaneda

"Quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. È più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c'è speranza. È difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all'erta..." Tiziano Terzani

“Le persone vengono da me per parlare e quando troviamo le parole giuste la sofferenza si allevia “ (J. Hillman)

Nessuno schiaffo è piccolo per un bambino. Fondation Pour L’Enfance.

"Mutano i cieli sotto i quali ti trovi, ma non la tua situazione interiore, poiché sono con te le cose da cui cerchi di fuggire." (Seneca)

martedì 1 ottobre 2013

LA MORTE NON E' NIENTE

La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle ...piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.
Sant Agostino

E' LA MEMORIA CHE POSSIEDE TE.

La memoria è un mostro: tu dimentichi - essa no.
Archivia le cose, ecco tutto.
Le conserva per te, o te le nasconde - e le richiama, per fartele ricordare, a sua volontà.
Credi di avere una memoria....
Ma è la memoria che ha te.
John Irving

LA SOLITUDINE NON ESISTE ?

«SCIPIONE: E come dev’essere immonda la tua solitudine!
CALIGOLA: (esplodendo di rabbia, si getta su di lui, l’afferra per il collo e lo scuote) La solitudine, sì, la solitudine! La conosci tu la solitudine? Sì, ...quella dei poeti e degli impotenti. La solitudine? Quale solitudine? Ma non lo sai che non si è mai soli? E che dovunque ci portiamo addosso tutto il peso del nostro passato e anche quello del nostro futuro? Tutti quelli che abbiamo ucciso sono sempre con noi. E fossero solo loro, poco male. Ma ci sono anche quelli che abbiamo amato, quelli che non abbiamo amato e ci hanno amato, il rimpianto, il desiderio, il disincanto e la dolcezza, le puttane e la banda degli dei! (lo lascia e torna al proprio posto) Solo! Ah, se soltanto potessi godere la vera solitudine, non questa mia solitudine infestata di fantasmi, ma quella vera, fatta di silenzio e tremore d’alberi — sentire tutta l’ebbrezza del flusso del mio cuore. (Seduto, colto da una stanchezza improvvisa) La solitudine! Ma no, Scipione. La solitudine risuona di denti che stridono, chiasso, lamenti perduti».

Albert Camus, “Caligola”

UNO DEGLI EQUILIBRI DELL'AMORE


BISOGNA SEMPRE PRENDERE UNA POSIZIONE QUANDO SI HA RAGIONE


IL CAMBIAMENTO


OGNI DONNA... NESSUN UOMO...


AFFERMATE: LA COSA NON DURERA'

In ogni istante, potreste essere presi dallo scoraggiamento. Allora, ditevi immediatamente: «La cosa non durerà». Rifugiatevi da qualche parte in voi stessi, come se andaste in letargo, e restate là finché non ritroverete il soffio della vita. Lo scoraggiamento è come l’inverno, ma dopo l’inverno ritorna la primavera; a seconda delle annate, essa viene più o meno presto: talvolta viene molto tardi, ma finisce sempre per arrivare. Ecco perché n...on bisogna mai perdere completamente la speranza. Prima o poi, lo slancio e l’energia ritorneranno. Quanti hanno abbandonato la presa appena qualche istante prima che le forze della primavera risorgessero in loro! Ed è un peccato… Stavano finalmente per essere salvati, ma non hanno avvertito nulla di quel rinnovamento e si sono arresi. Dunque, quali che siano i vostri tormenti, non lasciate mai che il vostro cielo interiore si oscuri completamente. Ditevi: «Può darsi che non tutto sia perduto, aspettiamo ancora un po’». E a poco a poco l’oscurità incomincerà a dissiparsi e il freddo se ne andrà.
Omraam Mikhael Aivanhov

LA SPERANZA