lunedì 15 novembre 2010

RIFLESSIONI SULLA TIMIDEZZA

Ciononostante un invincibile timidezza mi tratteneva, ogni discorso spirava sulle mie labbra, o terminava in tutt’altro modo da come avevo progettato. Mi dibattevo nell’intimo: ero indignato con me stesso
Benjamin Constant, Adolphe

Se per caso, a questo poveretto che sono… accadesse di essere follemente innamorato d una donna, non saprei come dirglielo né da quale segno intuire di potermi dichiarare.

L’uomo veramente libero è quello che sa rifiutare un invito a pranzo senza addurre pretesti

Nove luglio. Mostra. Guitry. Parliamo dei nostri ministri. Un argomento che ci piace. Mi dice che Waldeck-Rousseau è un timido, timido fino all’impassibilità, che quando pronuncia in tono calmo uno dei suoi discorsi trema dentro, e suda terribilmente non appena il suo ordine del giorno è votato. E’ il più intelligente di tutti …

Jules Renard, Diario

L’uomo che passa per timido è in balia di tutti i furfanti. Beaumarchais.

Se un persona dichiara in mia presenza: mi hanno rubato lì ombrello, mi sento subito turbato e cambio colore. Proprio io che non posso soffrire gli ombrelli, che non me ne servo mai, che non potrei commettere la minima distrazione riguardo a quegli strumenti ! Si, assumo immediatamente ‘un’aria di circostanza’ , un aria che non può non apparire losca a qualunque occhio. Sento il bisogno di discolparmi. Balbetto. Improvviso due o tre storie, a volte mendaci, per provare che ignoravo l’esistenza di quell’ombrello, che ero assente quando è scomparso …
Goeroges Duhamel, le Journal de Salavin

I timidi notano tutto, ma sono molto bravi a non farsene accorgere. Le conseguenze dell'amore

La Timidezza genera l'Indecisione, l'Indecisione genera il Tradimento. Warhammer 40.000

Se la presunzione è un difetto, la timidezza lo è pure. Louis-Benoît Picard

Sorrise come soltanto i veri timidi sanno sorridere. Non era la risata facile dell'ottimista né il rapido sorriso tagliente dei testardi ostinati e dei malvagi. Non aveva niente a che fare col sorriso equilibrato, usato di proposito, del cortigiano o del politicante. Era il sorriso strano, inconsueto, che sorge dall'abisso profondo, buio, più profondo di un pozzo, profondo come una miniera profonda, che è dentro di loro. Ernest Hemingway

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