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venerdì 18 maggio 2012
Il non giudicare è sempre la migliore precauzione, ma se hai bisogno di farlo, prova a giudicare gli errori degli altri con la stessa indulgenza con cui giudichi i tuoi. Jean-Paul Malfatti-
Secondo me, tutti abbiamo la libertà ed il diritto di giudicare tizio, caio o sempronio, ma prima di farlo dobbiamo esaminare i nostri criteri di giudizio e riconoscere limiti ed errori, a volte intenzionali, di conoscenza e di giudizio. Il giudicare è un fenomeno umano molto delicato. Continuamente noi esprimiamo dei giudizi e valutiamo, ma non siamo altrettanto facilmente disposti ad ammetterlo e, soprattutto, ad esserne sottoposti. Chi giudica ad occhio o a naso rischia di bruciare la lingua.
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Secondo me, tutti abbiamo la libertà ed il diritto di giudicare tizio, caio o sempronio, ma prima di farlo dobbiamo esaminare i nostri criteri di giudizio e riconoscere limiti ed errori, a volte intenzionali, di conoscenza e di giudizio. Il giudicare è un fenomeno umano molto delicato. Continuamente noi esprimiamo dei giudizi e valutiamo, ma non siamo altrettanto facilmente disposti ad ammetterlo e, soprattutto, ad esserne sottoposti. Chi giudica ad occhio o a naso rischia di bruciare la lingua.
~Jean-Paul Malfatti
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